I contadini lucani nella loro secolare storia hanno avuto tre guerre collocate nel tempo, la prima delle quali fu contro i greci che conquistarono queste terre. Da un lato c’erano gli eserciti organizzati degli Achei con le loro armi; dall’altro i contadini con le loro scuri, le falci e i coltelli. La seconda guerra fu quella contro i Romani che permise la diffusione della teocrazia statale con tutte le sue incomprensibili leggi. Infine la terza e ultima fu quella dei briganti: i contadini non avevano cannoni come “l’altra Italia” che li stava sottomettendo, ma avevano la rabbia dovuta alla povertà, all’emigrazione, all’ingiustizia sociale che il nuovo stato savoiardo stava perpetrando nelle terre meridionali. (Carlo Levi – Cristo si è fermato ad Eboli)